Novità di HP CMS versione 10.10

Capacità di UCMDB

UCMDB supporta ora distribuzioni contenenti fino a 60 milioni di CI e relazioni, con un incremento del 50% rispetto alle versioni 10.01 e 9.05. L'hosting di più informazioni sui CI in UCMDB consente di coprire più dispositivi e più applicazioni e di servire meglio gli obiettivi aziendali.

UCMDB Browser 3.0

UCMDB Browser 3.0 può essere distribuito nell'intera organizzazione IT e fornisce più strumenti per individuare e visualizzare le informazioni critiche, consentendo allo stesso tempo un maggiore controllo del livello di accesso ai dati dei CI. I miglioramenti principali del Browser sono:

• Controllo dell'accesso ai CI. UCMDB Browser è ora accessibile e utilizzabile dalla grande maggioranza degli utenti IT aziendali. UCMDB consente ora un controllo dettagliato dei CI che un utente è autorizzato a visualizzare e modificare. Il Controllo accesso CI da Browser consente agli amministratori di UCMDB di controllare non solo quali CI un utente può visualizzare, ma anche quali può modificare (attraverso il widget Proprietà) o modellare (attraverso la scheda Modellazione). Il controllo dell'accesso ai CI può essere facilmente configurato attraverso le viste di UCMDB.
• Widget dinamici. UCMDB Browser è lo strumento principale attraverso il quale gli utenti possono accedere alle informazioni IT da UCMDB e dalle origini federate. La nuova funzionalità di widget dinamici consente di creare widget del Browser per visualizzare le specifiche informazioni necessarie per gli utenti e i loro casi di utilizzo. Questi widget possono essere personalizzati per definire il tipo di informazioni che gli utenti possono visualizzare, l'aspetto delle informazioni in UCMDB Browser e i collegamenti o percorsi di navigazione a tali informazioni. I widget sono creati con funzioni standard di UCMDB quali viste e report.
• Notifiche. Gli utenti possono ora vedere un'icona che avvisa dei cambiamenti ai CI nei widget che hanno scelto di controllare. Queste notifiche consentono agli utenti di rilevare i cambiamenti nel contesto delle applicazioni aziendali o delle entità dell'infrastruttura e di isolare le informazioni necessarie per eseguire compiti critici più rapidamente. L'impostazione delle notifiche è personalizzata e supporta completamente la funzione Controllo accesso CI da Browser; in questo modo utenti diversi possono vedere informazioni diverse in base alle proprie esigenze aziendali e ai propri livelli di accesso.
• Categorizzazione. Gli utenti hanno ora la possibilità di assegnare categorie ai CI per facilitare la navigazione e la gestione dei CI di maggiore interesse per loro. A ogni CI può essere assegnata una categoria da un utente. Una categoria di CI è definita da un colore univoco e l'implementazione delle categorie di CI è gestita dall'amministratore per tutti gli utenti. Ad esempio, un utente può decidere di categorizzare tutti i CI DB con il colore rosso. La funzione di categorizzazione è completamente integrata nel motore di ricerca avanzata e può essere utilizzata nelle espressioni di ricerca esistenti.
• Personalizzazione. Quando si presentano informazioni in UCMDB Browser, è ora possibile includere un'icona e un nome specifici del cliente. I dati presentati possono essere personalizzati secondo le convenzioni dell'azienda o dell'organizzazione. Questi marchi saranno visualizzati in aggiunta al marchio HP. Nel browser possono inoltre essere visualizzati messaggi restrittivi.
• Reportistica per widget aggiuntivi. Sono stati aggiunti i widget Cronologia e Stakeholder ai widget dai quali è possibile esportare i dettagli dei CI. I dettagli di questi widget possono essere esportati in formato PDF, Excel e CSV.

Supporto per PostgreSQL

Le distribuzioni di UCMDB possono ora utilizzare il database PostgreSQL. La possibilità di utilizzare questo diffuso database open source consente ora agli utenti di ridurre i costi di proprietà delle proprie implementazioni, specialmente per distribuzioni leggere e limitate o a scopi di sviluppo e test. PostgreSQL è preconfigurato con l'installazione di UCMDB, oppure può essere utilizzato come database esterno. Per i dettagli sulle versioni supportate, consultare la tabella di compatibilità di HP Universal CMDB.

Supporto per Microsoft SQL 2012

UCMDB supporta ora l'esecuzione con Microsoft SQL versione 2012.

Supporto dell'autenticazione CAC (Common Access Card)

UCMDB supporta ora l'autenticazione tramite CAC. CAC è utilizzato da molte organizzazioni ufficiali come carta di identificazione e può ora essere utilizzato per autenticare un utente in UCMDB.

Motore di ricerca JMX e finestra registri

La JMX Console di UCMDB contiene centinaia di operazioni utilizzabili per gestire molti aspetti di UCMDB, senza necessità di accedere all'interfaccia di amministrazione. È ora più facile accedere rapidamente a qualsiasi operazione JMX tramite una nuova potente funzione di ricerca comandi. Il nuovo motore di ricerca consente anche di cercare e accedere ai registri del server UCMDB dalla JMX Console.

Supporto IPv6

IPv6 è supportato in diverse sezioni di UCMDB e di Configuration Manager, ad esempio:

• L'interfaccia amministratore di UCMDB, la JMX Console, UCMDB Browser e l'interfaccia di Configuration Manager possono tutti comunicare su IPv6.
• Le comunicazioni tra la Data Flow Probe, il server UCMDB e il database possono avvenire su IPv6.
• Sia le API Java che i Servizi Web possono funzionare su IPv6.

Per dettagli specifici sul supporto IPv6, fare riferimento alla documentazione.

Invio di dati federati

Le informazioni da repository di dati gestiti (managed data repositories, MDR) possono ora essere inviate tramite adattatori Push ad altri MDR. Ciò si applica solo alle informazioni dagli adattatori federati che supportano la proprietà di data/ora ultimo aggiornamento per i CI federati. Configuration Management System può quindi fungere da hub informativo centrale nell'organizzazione, offrendo più strumenti per federare dati da varie origini, riconciliarli in un unico set di dati in UCMDB e inviarli per l'utilizzo in altri sistemi, come HP Service Manager, HP Asset Manager e altri ancora.

Accrescimenti senza touching

Le operazioni di accrescimento possono ora aggiornare i CI senza eseguire il touching, consentendone così l'aging. Anche le API Java possono ora aggiornare i CI senza touching.

UCMDB Configuration Manager

La pagina di destinazione di UCMDB Configuration Manager (CM) è stata riprogettata per facilitare l'accesso e raggiungere più agevolmente gli obiettivi aziendali. È ora possibile creare viste e criteri mirati, in grado di gestire più rapidamente aspetti aziendali critici come la standardizzazione IT, la qualità dei dati e la continuità aziendale. È inoltre possibile controllare agilmente lo stato di autorizzazione dei dati e rilevare i cambiamenti e gli scostamenti dai valori autorizzati.

Il software HP Universal Discovery (UD) offre visibilità negli ambienti IT eseguendo in modo automatico l'individuazione e il mapping delle applicazioni e degli elementi dell'infrastruttura IT. Vengono qui presentate le principali nuove funzioni e miglioramenti in Universal Discovery 10.10.

Supporto IPv6

Per supportare le varie organizzazioni IT che migrano i loro ambienti IPv4 a IPv6, UD 10.10 comprende il supporto per IPv6 con le funzionalità seguenti:

• Protocolli di individuazione di base come SSH, NTCMD, Universal Discovery, WMI, PowerShell, JDBC, HTTP, Telnet, SNMP funzionano su IPv6.

• Diverse individuazioni e integrazioni preconfigurate in UCMDB funzionano su IPv6. Tra quelle supportate:

• Individuazione di rete di base
• Individuazione database
• Individuazione inventario e i suoi vari componenti sono abilitati per IPv6:
• Scanner di inventario
• Scanner Scheduler
• Server Store and Forward
• UD Agent

Cluster di Data Flow Probe e gestione centralizzata

Gli utenti possono ora creare cluster di più Data Flow Probe, abilitando la distribuzione automatica degli intervalli IP alle sonde. I cluster di sonde consentono inoltre di gestire le sonde in modo centralizzato dall'interfaccia utente ed eliminano l'esigenza di utilizzare il file ProbeMgr.xml e di installare le sonde in modalità separata.

Gestione degli errori di popolamento

Gli utenti possono ora visualizzare lo stato dei processi di popolamento per CI e quindi rieseguire il popolamento solo sui CI con errori.

Riconoscimento rapido

In UD 10.10, la funzionalità di riconoscimento rapido è stata portata nell'interfaccia di UCMDB. Questa funzione consente agli utenti di configurare facilmente il riconoscimento delle applicazioni dai file Windows non riconosciuti raccolti dagli scanner di inventario. In precedenza, in UD 10.0 e 10.01, le informazioni sui file non riconosciuti non erano disponibili nella Data Flow Probe e gli strumenti di inventario (come SAI Editor e Analysis Workbench) erano il solo modo per configurare il riconoscimento delle applicazioni.

Agenti UD di tipo multithread

UD ha rappresentato un enorme passo avanti, grazie al valore combinato di un mapping avanzato delle dipendenze e dell'individuazione inventario in un unico prodotto. In tal modo, gli adattatori di individuazione basati su shell senza agente disponibili in precedenza possono ora utilizzare anche gli agenti UD. Questi agenti UD hanno subito significativi miglioramenti prestativi e sono ora in grado di elaborare le richieste HTTP utilizzando il multithreading. Ciò consente una più rapida elaborazione simultanea di processi basati su agenti UD.

Velocità di elaborazione file di scansione di XML Enricher

XML Enricher è un processo che accresce i file di scansione dei dati di inventario individuati con i dati delle applicazioni, utilizzando il riconoscimento delle applicazioni tramite file SAI (Software Application Index). Il componente XML Enricher è stato portato da un'applicazione nativa a 32 bit a una basata su Java a 64 bit e comprende miglioramenti significativi delle prestazioni di elaborazione dei file di scansione.

Supporto nativo di agenti e scanner su piattaforma Windows x64

In precedenza, i sistemi a 64 bit privi di sottosistema a 32 bit non erano in grado di eseguire gli agenti e scanner UD. Per supportare la diffusione dell'adozione di ambienti Windows a 64 bit puri, gli agenti e scanner di UD 10.10 sono ora supportati in modalità nativa in tali ambienti.

SAI Editor

Nell'ambito della migrazione degli strumenti DDMI in Universal Discovery, la funzionalità di visualizzazione SAI dello strumento SAI Editor è stata portata nell'interfaccia di UD 10.10, offrendo così la praticità di visualizzazione del contenuto SAI da UCMDB.

HP pubblica Content Pack frequenti, che estendono l'ampiezza e la profondità del contenuto di individuazione e integrazione e migliorano il contenuto esistente. Il Content Pack 13 fornisce un'ampia gamma di contenuti nella aree della virtualizzazione, del clustering, dei database, delle applicazioni enterprise, delle reti e dell'archiviazione.

Virtualizzazione e clustering

• Supporto di Microsoft App-V 5.0. Il Content Pack 13 comprende il supporto per l'identificazione di versioni autonome e in streaming del software e dell'utilizzo per le applicazioni Microsoft App-V.
• Individuazione ESX tramite protocollo CIM. L'individuazione di VMware ESX fornisce la topologia da fisica a virtuale per i server VMware ESX e le macchine virtuali in esecuzione su tali server. L'individuazione per ESX esistente basata su VIM è stata integrata con il supporto del protocollo CIM. L'individuazione utilizza il client CIM, che è basato sulla libreria SBLIM e accede agli spazi dei nomi root/interop, root/cimv2 e vmware/esxv2, per individuare le istanze di topologia virtuale e l'inventario del server VMware ESX.

• Individuazione di Oracle VM per x86. Oracle VM è una soluzione di virtualizzazione dei server di classe enterprise, che comprende Oracle VM Server per x86, Oracle VM Server per SPARC e Oracle VM Manager. Per i server x86, Oracle VM comprende Oracle VM Manager e Oracle VM Server per x86. Oracle VM Server per SPARC era già supportato in precedenza da UD. Questo Content Pack comprende il supporto dell'individuazione della topologia di virtualizzazione di Oracle VM Server per x86.

  

• IBM Virtualization tramite IBM IVM. L'individuazione preconfigurata di IBM Virtualization è stata arricchita con il supporto delle topologie di virtualizzazione LPAR e VIO tramite IBM Integrated Virtualization Manager (IVM). IVM offre la soluzione di gestione LPAR entry-level più economica, che rappresenta un sottoinsieme delle funzionalità disponibili nelle console di gestione, come HMC. L'individuazione della virtualizzazione basata su IBM IVM si aggiunge all'individuazione esistente basata su IBM HMC.

• Individuazione della virtualizzazione HP Integrity VM. La funzionalità HP Integrity Virtual Machines (IVM) consente l'esecuzione simultanea di più macchine virtuali (come quelle della linea HP Integrity) sui server Itanium con HP-UX. HP IVM fa parte della suite Virtual Server Environment di HP. Il Content Pack 13 introduce il supporto per l'individuazione della topologia di virtualizzazione di HP Integrity Virtual Machines versione B.06.10.05 insieme alla configurazione delle macchine virtuali.

  

Funzionalità di rete

• Individuazione degli switch Cisco Nexus. L'individuazione di rete Layer 2 in UD è stata aggiornata per consentire la connessione agli switch Cisco Nexus tramite SSH e la raccolta di informazioni di configurazione e connessione Layer 2 tramite l'esecuzione di comandi SSH.

• Individuazione Layer 2 tramite CDP/LLDP. Il protocollo CDP (Cisco Discovery Protocol) è un protocollo per il livello data-link e il livello network sviluppato da Cisco Systems per condividere informazioni su altre apparecchiature Cisco connesse direttamente. Il protocollo LLDP (Link Layer Discovery Protocol) è un protocollo per il livello data-link indipendente dal fornitore, disponibile nella suite di protocolli TCP/IP e utilizzato dai dispositivi di rete per condividere informazioni sui dispositivi connessi direttamente in una LAN. L'individuazione Layer 2 in UD è stata migliorata per raccogliere informazioni e generare report sui dispositivi di rete per il livello data-link tramite i MIB CDP o LLDP. Questi MIB CDP e LLDP contengono informazioni sulla topologia di rete, raccolte dall'apposito protocollo di individuazione.

  

• Individuazione HP ProCurve, 3COM, H3C. Ai processi di individuazione Layer 2 basati su SNMP è stata aggiunta l'individuazione della configurazione dei dispositivi e della topologia Layer 2 di HP ProCurve, 3COM e H3C.

Database

• Miglioramenti dell'individuazione Oracle.

  • L'individuazione Oracle in UD è stata aggiornata con il supporto del driver Oracle nativo (ojdbc_x), consentendo agli utenti di usufruire dei vantaggi del driver nativo.

  • Gli ambienti Oracle RAC possono ora essere individuati tramite il listener SCAN.

  • Per individuare i database Oracle gestiti da LDAP è ora possibile connettersi a LDAP e ottenere informazioni sui database Oracle.

• Individuazione delle stored procedure di MS SQL Server. L'individuazione di Microsoft SQL Server è stata ampliata con parametri processo per consentire l'individuazione delle stored procedure.

Archivio

• HP EVA e IBM SVC tramite SMI-S. Il Content Pack 13 introduce il supporto per le topologie di archiviazione EVA e IBM SVC. In una release precedente del Content Pack è stato incluso il supporto di SMI-S, uno standard di archiviazione sviluppato dalla Storage Networking Industry Association (SNIA), che definisce profili di gestione per sistemi di archiviazione.

Continuità aziendale

• Individuazione certificati SSL. L'individuazione dei certificati SSL fornisce informazioni preziose per la continuità aziendale, consentendo l'individuazione dei certificati SSL conformi allo standard X.509 per l'infrastruttura a chiave pubblica e la Privilege Management Infrastructure. Uno degli attributi individuati per i server è ValidTo, che rappresenta la data finale di validità del certificato. In questo modo gli utenti sono informati sui certificati in scadenza, le date di scadenza e l'impatto che ciò può avere sulle applicazioni.

Integrazioni

• HP Product and Portfolio Management (PPM). L'integrazione tra HP PPM e UCMDB consente di condividere le informazioni di UCDMB con HP PPM. L'integrazione automatizza la creazione e l'aggiornamento delle applicazioni in HP PPM, eliminando l'inserimento ripetitivo e manuale delle informazioni e garantendo così che HP PPM rimanga aggiornato con dati di ambiente individuati reali e precisi.

• HP Network Automation (NA). HP NA rappresenta una soluzione di classe enterprise che rileva e regola i cambiamenti della configurazione e del software su router, switch, firewall, strumenti di bilanciamento del carico e punti di accesso wireless. Utilizzando la libreria client Java del server HP NA, UCMDB esegue comandi predefiniti e recupera i dati della topologia di rete da NA. Le informazioni recuperate sono la configurazione dei dispositivi, le schede hardware, le VLAN, le porte fisiche e le connessioni Layer 2.

  

JMX Reference Guide

Tutti i metodi JMX descritti nella documentazione sono stati raccolti in una nuova guida di riferimento in formato PDF.

Guida alla distribuzione

Nella Guida alla distribuzione interattiva sono stati migliorati i flussi di lavoro e i percorsi di upgrade.

Video

Sono disponibili video dimostrativi delle nuove funzioni della versione 10.10 nel supporto di installazione e in HP Live Network.